Un mondo alla rovescia

I funzionari del capitale.

La definizione di funzionari del capitale fu coniata da Marx per sintetizzare la progressiva scomparsa, almeno a livello di aziende di grandi dimensioni, della coincidenza fra impresa e proprietà, cioè fra la persona dell’ imprenditore e quella del capitalista proprietario dei mezzi di produzione che costituiscono l’azienda.

Un caso tipico è quello delle aziende che presentano la forma giuridica di spa, dove l’assemblea degli azionisti ( formata dai proprietari dell’azienda), elegge un consiglio di amministrazione, che a sua volta affida ad un amministratore delegato i compiti principali della gestione ( le scelte strategiche, gli obiettivi di breve e medio termine, la scelta dei fornitori, l’attività di budget e marketing).

L’amministratore delegato è dunque a tutti gli effetti un funzionario del capitale sociale della spa, in parole povere del capitale formato dal valore totale delle azioni possedute dai soci/azionisti della spa.

In definitiva Marx constata e descrive il fenomeno della separazione fra proprietà dell’azienda ed impresa, un fenomeno già pienamente visibile negli ultimi decenni del 1800.

Il manager, amministratore e funzionario del capitale anonimo delle spa, è spesso il nuovo modello di uomo di successo dei nostri tempi.
Abile, competente, deciso e vincente, la vetta di un lungo percorso di civilizzazione.

Soprattutto libero, secondo la comune vulgata. Ma è davvero così?

Quando sosteniamo che la libertà dell’individuo borghese è effimera e illusoria, non intendiamo suggerire l’idea che questa illusoria libertà sia una condizione di tutto il genere umano. In qualche modo, una parte minoritaria della classe oppressa, insieme ai transfughi delle classi dominanti (attuali e passate), risultano immuni alla forza dei peggiori condizionamenti del sistema.

La società borghese esalta a parole le libertà individuali e i diritti personali, mentre in pratica è fondata sulla realtà del lavoro salariato, la fonte energetica di pluslavoro da cui deriva il profitto aziendale.

Ma al di là della vita di schiavitù di fatto riservata alla classe proletaria, in fondo nessuno è libero, anche nelle altre classi, (o quasi), vivendo dentro il sistema borghese e accettando i suoi valori, la sua ideologia.

Un abile politico di governo, un efficiente dirigente di aziende pubbliche o private, un importante opinionista, sono in fondo accomunati dal loro esser funzionari e insieme prigionieri di un meccanismo sovrastante.

Se un barlume di consapevolezza si insinua in loro, è solo per un attimo, giusto il tempo di scacciarlo come si fa con i cattivi pensieri.

Le cronache trabboccano di esaltazione e ammirazione per le personalità eccezionali, i superuomini, i grandi uomini.

Su di essi si focalizza l’attenzione dei mass media, in una spirale di curiosità e commenti elogiativi.

Ma chiediamoci se questi illustri personaggi della politica, della comunicazione e dell’industria, avrebbero avuto davvero la possibilità di fare successo, di fare carriera, senza accettare di essere funzionari del sistema dominante?

E poi dove finisce la famosa libertà dell’individuo, se il successo, misurato secondo i parametri borghesi, può essere ottenuto solo diventando funzionari di un sistema?

Il sistema bottegaio borghese ciancia e blatera di libertà personali e di grandi uomini che incarnerebbero al massimo grado questa libertà, tentando di nascondere invece la realtà della alienazione del lavoro, alla base della separazione dell’uomo dalle sue potenzialità onnilaterali.
Ma l’alienazione è anche alla base della riduzione a merce di tutta la realtà umana, e infine della reificazione dell’uomo, trasformato in oggetto al servizio del capitale.
Merce, oggetto, cosa: ovvero le proprietà salienti dell’uomo alienato del capitalismo.
Infine, al di là delle apparenze mistificatorie, sia il lavoratore salariato che il manager funzionario del capitale, sono entrambi dei semplici strumenti al servizio della fame da lupi di pluslavoro del capitale, in un mondo alla rovescia in cui il prodotto controlla il produttore.

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